Insieme alla Pasqua

Nella Pasqua ebraica i bambini iniziano il rito chiedendo:

“Perché questa notte è diversa da tutte le altre”

Non siamo bambini, ma questa domanda risuona

Tacitamente per alcuni,

con forza e con sfida per altri.

Con voi

Non per modo di dire…

I vostri volti qui, nella liturgia quotidiana,

in un pensiero reso acuto dall’assenza.

La Quaresima tra fragilità e Promessa,

la riflessione delle Lectio bibliche condivise

con i testi, stavolta,

ma non diverse, nella fedeltà alla Scrittura…

 

Non c’è una comunità virtuale,

ma quella che condivide, comunica e prega.

Insieme, anche nella distanza.

Nell’assenza ci sono tutti i nomi,

i volti, i suoni, le domande, il canto,

il saluto, prima di tornare alle famiglie,

alla casa, alla quotidianità.

Ecco, con voi, non per modo di dire

In una “clausura” diffusa, obbligata

Per noi e per voi.

Confinamento di spazio e di relazioni,

di gesti, di condivisione.

E andando verso la Pasqua,

in questi giorni che rimangono Santi,

il contrasto tra “clausura sanitaria” e

sconfinamento donatoci,

lo sguardo che impara ad essere contemplativo

è per tutti una sfida.

Grande.

(F.C.)