E’ progettata come madre di tutte le Veglie, Notte nella quale il Cristo è risorto dai morti. Notte di Veglia in onore del Signore (Es. 12,42). I fedeli portando in mano la lampada accesa, il simbolo di chi attende il Signore. Quando Egli verrà ci trovi vigilanti e ci inviti alla sua mensa (Lc. 12,35-37). Il Risorto si rende presente attraverso dei gesti simbolici
La celebrazione della luce;
la meditazione delle opere di Dio, evento sempre nuovo. Noi ascoltiamo per vedere, oggi, gli eventi di Dio, confidare nelle sue promesse;
la liturgia battesimale ricorda la nascita incessante dell’uomo nuovo;
l’invito alla Cena che il Signore prepara, anticipazione della Cena alla quale parteciperemo nella condizione di Risorti.
E’ LA NOTTE DELLA PASQUA IN ONORE DI JHWH, NOTTE FISSATA
PER LA SALVEZZA DI TUTTE LE GENERAZIONI
La Prima Notte (Gen 1,1-2,2)
quando JHWH si manifestò al mondo attraverso la creazione. Dio crea il mondo in 7 giorni e 10 parole, che corrispondono a 10 opere distribuite nella settimana.
Tre giorni sono particolarmente importanti:
il primo: inaugura l’alternanza del giorno e della notte
il quarto: Dio crea gli astri, vale a dire dona al mondo il calendario, segnalando la funzione delle feste e il ritmo del tempo, finalizzato alla meta del Sabato. Un modo biblico per dire: Dio è presente lungo il tempo e accompagnerà il popolo nella peregrinazione, finchè giungerà alla terra promessa, il Settimo giorno. Il Nuovo Testamento chiama questo giorno di compimento il Giorno Uno della Nuova Creazione: l’ottavo.
Antifona: n 331 (strofa 15)
La Seconda Notte (Gen 22,1-18) – (non si proclama)
Condanna i sacrifici umani ed esalta l’obbedienza di Abramo, maturata nei tre giorni di cammino silenzioso verso il monte, dove Dio “vede” e provvederà. Dio non ruba ma dona! E’ la Notte della fede e dell’obbedienza, nella quale il Signore ci trasforma con la sua benedizione.
Salmo 15 (n 152)
1 Lettore: La terza Notte (Es 14,15-15,1)
Episodio chiave della storia di Israele, in cui Dio manifesta il suo volto, liberando l’oppresso dalla casa degli schiavi; così Israele diventa popolo di Dio. Un forte vento dall’est prosciuga il mare, gli egiziani arrivano da ovest e si trovano l’acqua di fronte. Un secondo racconto, più spettacolare: il mare è diviso da Mosè. La fede di Israele confessa la sovranità di Dio sulle forze oppressive della natura e dei popoli. La salvezza è operata da Lui, non da eroi. Mosè è il suo servitore. Israele nasce da Dio, non da potenze umane.
Antifona n. 523 (strofa 2)
2 Lettore: La Quarta Notte (Is 54,5-14 + 55,6-11)
Quando il mondo raggiungerà la meta e i gioghi di schiavitù saranno spezzati.
E’ la Pasqua del rinnovamento. Gerusalemme ritroverà il suo Sposo. Il ripudio è stato momentaneo, prevale l’amore. Dio promette l’Alleanza unilaterale, fondata nella sua fedeltà e misericordia. I monti possono tremare, e persino cambiare di posto, l’amore di Dio non vacillerà.
Antifona n 622 (strofa 2)
3 Lettore Baruc 3,9-15.32-4,4
Abbandonare la Parola di Dio equivale ad abbandonare la fonte della Sapienza. Cammina Israele, allo splendore della sua luce!
Antifona /Salmo 92 (n 285)
Ez 36,16-28 (non si proclama)
Le forze della nostra trasformazione provengono dal “Vento interiore” di Dio. Esso trasforma l’intimo della nostra persona.
GLORIA – n 961
4 Lettore: Lettera ai Romani cap 6,3-11
Nell’immersione Battesimale Gesù ci partecipa la sua morte. L’aspetto più importante è la partecipazione alla sua vita di Risorto, che si attua gradualmente lungo il cammino. Così Dio Padre ci indirizza a diventare conformi all’immagine del Figlio suo.
Alleluia (n 964 – 3 volte)
A La pietra scartata dai costruttori
B e divenuta testata d’angolo
A ecco l’opera del Signore:
C una meraviglia ai nostri occhi.
Vangelo di Matteo cap 28,1-10
RINNOVO DELLE PROMESSE BATTESIMALI
Cel. Rinnoviamo la volontà di seguire Cristo. Con il Battesimo avete già iniziato il cammino di conversione al Signore e a rispondere alla sua chiamata; è necessario che questo cammino si approfondisca.
Tutti: confidando nell’amore di Dio noi lo faremo.
Cel. Tendete dunque verso l’amore autentico di Dio Padre, che esclude ogni timore e si affida alle sue promesse.
Tutti: con l’aiuto di Dio noi lo faremo.
Cel. Impegnatevi ad ascoltare la Parola e a dialogare con Dio nella preghiera, non emarginandolo dalla vostra esistenza
Tutti: quanto il Signore Dio nostro ha detto, noi lo faremo.
Cel: Rimanete vigilanti di fronte alle ideologie culturali che mutilano il Vangelo, dissacrano i poveri e la dignità delle persone
Tutti: quanto il Signore nostro Dio ha detto, noi lo faremo e Lui solo vogliamo servire.
Cel. L’incontro con Gesù nella Scrittura ci conduce all’Eucarestia dove lo Spirito agisce: ci illumini e ci trasformi
Tutti: il Signore ci aiuti a compiere il suo disegno e a ringraziarlo per i suoi doni.
Antifona n 608/Salmo n 162
Santo n 976
Acclamazione n 957
Agnello di Dio n 977
Canto di Comunione n 604/606
Canto finale n 878