Un suggerimento per la preghiera
Noi preghiamo già quando ascoltiamo il Signore che ci parla: “Egli conversa con noi” (Dei Verbum n 1) e “si ricordi che la lettura della Parola deve essere accompagnata dalla preghiera” (DV n 25).
Propongo la preghiera di Gesù riportata dalla Lettera agli Ebrei cap 10,5-10.
Lo scritto è frutto di una lunga tradizione riflessiva sulla persona di Gesù e sulla sua missione. Nella Lettera, Gesù non parla mai direttamente né formula alcun insegnamento; l’autore ce lo propone invece come modello esemplare, come colui che compie le Scritture.
La preghiera con cui il Figlio di Dio inizia la sua avventura umana entrando nella nostra storia risuona così:
“Sacrificio e offerta tu non hai gradito;
l’orecchio mi hai scavato.
Allora ho detto: “Ecco, io vengo per fare la tua volontà,
come è scritto per me nel rotolo del tuo libro.
Mio Dio, desidero che il tuo progetto ispiri la mia vita”
(Dal Salmo 40,7-9).
L’autore commenta: per quella volontà siamo santificati mediante l’offerta esistenziale della persona di Gesù. La disponibilità amorosa e l’obbedienza esemplare di Gesù nel realizzare il sogno del Padre, sono il sacrificio gradito a Dio per creare l’umanità nuova.
Lungo tutta la vita, l’uomo di Nazaret, guidato dallo Spirito (cf Lc 4,16-21) metterà al primo posto la volontà del Padre come è rivelata nelle Scritture.
“Vivente è la Parola di Dio, capace di penetrare le nostre profondità e illuminare i lati oscuri” (Eb 4,12).
Essa ci aiuta a metterci nella giusta prospettiva di fronte a Dio e agli uomini, per non deludere il Signore e per essere il Bene dell’umanità.
Salmo 85 e 16
Lo Spirito ci doni ogni giorno questa “Sapienza”.